domenica 20 novembre 2011

i continenti


La superficie del nostro pianeta è suddivisa in continenti ed oceani, che sono a loro volta la più vasta ripartizione in cui si suole suddividere l'idrosfera. Il concetto di continente si contrappone quindi a quello di oceano e i geologi infatti suddividono la crosta terrestre in oceanica e continentale.
Alla definizione di continente concorrono criteri che sono soprattutto geografici e storici, ma anche filosofici e politici; si ricorre anche ad analisi geomorfologiche ed ecologiche. Dato che i vari criteri non portano a un'unica conclusione, la suddivisione della terra emersa in continenti è parzialmente arbitraria. Per lo stesso motivo, non esiste un modello unico di suddivisione delle terre emerse, ma vari modelli, usati nei vari stati del mondo o nei vari ambiti di conoscenza a seconda delle necessità. Ogni modello ha le sue giustificazioni e prevede un numero diverso di continenti, variamente raggruppati.
Le isole si considerano di solito appartenenti al continente più vicino: per esempio, il Madagascar e le Seychelles si considerano parte dell'Africa.
Può aiutare in questo discrimine l'esistenza delle piattaforme continentali. Anche per questa variabile ci sono però casi di ambiguità: per esempio l'Islanda, comunemente considerata parte dell'Europa, è in realtà divisa dalla dorsale medio atlantica, e quindi appartiene per metà alle Americhe.
Una seconda accezione di "continente" si usa quando si contrappone un'isola alla terraferma. In questo caso la parola continente è sinonimo di terraferma. Esempi classici in questo senso si hanno quando i britannici chiamano "il continente" la restante parte d'Europa o quando sardi e siciliani chiamano "il continente" la restante parte d'Italia.[1]

oceania


In senso stretto, Oceania è un termine utilizzato per indicare l'insieme della Polinesia, Melanesia e Micronesia, una suddivisione poco scientifica adottata da Jules Dumont d'Urville nel 1831.
In senso più ampio, con Oceania si intende il continente che comprende anche l'Australia e la Nuova Zelanda. Un sinonimo di Oceania è Continente Nuovo, o Nuovissimo Continente, nome che deriva dal fatto che, eccettuata l'Antartide, fu l'ultimo ad essere scoperto dagli europei.
La ripartizione tradizionale dell'Oceania, utilizzata anche dalle Nazioni Unite per dividere il mondo in macroregioni, divide quindi il continente in:
Australia e Nuova Zelanda
Micronesia
Melanesia
Polinesia
I geografi e i linguisti preferiscono invece utilizzare una divisione in due sole regioni individuate in base a criteri geografici, botanici, zoologici culturali e linguistici.
Queste due zone sono:
Oceania vicina (Near Oceania), che comprende l'Australia, l'isola della Nuova Guinea e gli arcipelaghi vicini, e le Isole Salomone
Oceania lontana (Remote Oceania) che comprende la Polinesia, la Micronesia e la Melanesia ad eccezione delle Salomone
La maggior parte delle terre emerse di questo continente appartiene all'Australia, ma viene usato il termine Oceania per parlare di questo continente perché sono le acque piuttosto che le terre emerse a collegare le sue varie parti. A volte l'Australia è considerata il corpo continentale dell'Oceania; si parla così di Australia per indicare il continente oceanico.
L'Oceania è il più piccolo dei continenti, e il penultimo per popolazione, dopo l'Antartide, con circa 32 milioni di abitanti.

antartide


L'Antartide è una delle sette ecozone o regioni biogeografiche della Terra.
Con una superficie di 13 milioni di km², ai quali si aggiungono 1,5 milioni di km² di barriere[18] è il quinto continente del mondo per estensione.
Il continente è attraversato dalla Catena Transantartica lunga 3 500 km che si estende da Cape Adare (Terra Vittoria affacciato sul Mare di Ross) alla Terra di Coats (sul Mare di Weddell).
Il meridiano di Greenwich (0° di longitudine) divide l'Antartide in due parti:
l'Antartide Occidentale, o Antartide Minore che comprende grossomodo il territorio situato a ovest del meridiano di Greenwich e a est dei 180° di longitudine (Penisola Antartica, Terra di Mary Bird e Terra di Ellsworth)
l'Antartide Orientale o Antartide Maggiore, un altopiano di circa 10 milioni km² (anticamente unito all'Australia e situato nell'area a est del meridiano di Greenwich e a ovest dei 180° di longitudine.
L'elevazione maggiore si ha in corrispondenza del Massiccio Vinson (4 897 m s.l.m.[19][20]) facente parte dei Monti Ellsworth nella Penisola Antartica mentre la depressione maggiore è la Fossa subglaciale di Bentley a 2 538 m[21] sotto il livello del mare, situata nella parte orientale del continente.
La calotta di ghiaccio, che ricopre l'Antartide è suddivisa in calotta orientale (con uno spessore medio di 2 500 m[22]) e calotta occidentale (con uno spessore medio di 1 700 m[22]) dalla Catena Transantartica, i massimi spessori della calotta si trovano presso la Terra di Adelia a soli 400 km dalla costa: qui vi è una profonda depressione colmata da 4 776 m di ghiaccio[21]. Se si considera la massa dei ghiacci che ricopre la superficie, l'Antartide è il continente mediamente più alto sul livello del mare, escludendo invece il profilo dato dalle calotte glaciali e considerando esclusivamente il livello medio dello strato roccioso, questo continente è mediamente il più basso.
Con un volume medio totale di 26,6 milioni di km³ [22], essa costituisce il 92% delle riserve di acqua dolce del globo [22]. È stato calcolato che la completa fusione dei ghiacci dell'antartide comporterebbe un innalzamento del livello degli oceani di circa 70 metri [22]. Gli iceberg che si staccano dalla calotta possono raggiungere e superare le dimensioni della Corsica.
L'Antartide è il continente più meridionale della Terra e comprende le terre e i mari che circondano il Polo Sud. Situato nell'emisfero australe a sud del Circolo polare antartico è circondato dai mari antartici. Con una superficie complessiva di circa 14 milioni di km² è il quarto continente in ordine di grandezza, dopo Asia, Africa e America. Il 98% del suo territorio è completamente coperto da ghiacci con uno spessore medio di 1.600 m. È, in media, il luogo più freddo della Terra e con le maggiori riserve di acqua dolce del pianeta. Il territorio presenta la più alta media altimetrica sul livello del mare di tutti i continenti[2]. L'Antartide è considerato un deserto, con precipitazioni annue di soli 200 mm lungo la costa, e molto meno nelle regioni interne.[3] Il continente non è abitato permanentemente da alcuna popolazione umana; nonostante ciò si contano, durante l'anno, tra le 1.000 e le 5.000 persone che risiedono nelle varie stazioni di ricerca sparse in tutto l'Antartide. Nel continente vivono solo piante e animali che si sono adattati al clima rigido, tra cui pinguini, foche, muschi, licheni, e molti tipi di alghe.
Per convenzione il confine geografico è delimitato dalla cosiddetta convergenza antartica, la latitudine (circa 50° S) dove si inabissano le acque di superficie subtropicali. L'area compresa fra i 50° e il circolo polare antartico viene definita subantartica.
L'Antartide, assieme ai suoi ghiacci, ha un compito importante nell'equilibrio ambientale del pianeta, visto che ogni variazione della calotta si ripercuote sulla circolazione oceanica e atmosferica e sul livello del mare.
Il nome Antartico deriva dal greco antarktikós (ἀνταρκτικός)[4] ovvero "opposto all'Artico". Sebbene fin dall'antichità si ipotizzasse l'esistenza di una Terra Australis il primo avvistamento confermato del continente si fa risalire al 1820 a opera della spedizione russa di Lazarev e Bellingshausen, tuttavia la scoperta venne quasi ignorata per tutto il XIX secolo a causa dell'inospitalità del continente. Il primo uso formale del nome Antartide in riferimento a un continente, risalente agli anni 1890, è attribuito al cartografo scozzese John George Bartholomew.
Dal 1959 lo status politico dell'Antartide è regolato dal Trattato Antartico, firmato a oggi da 46 Paesi. Il trattato vieta le attività militari e minerarie, sostiene la ricerca scientifica e protegge le ecozone del continente. Sono in corso esperimenti condotti da più di 4000 scienziati di varie nazionalità e con diversi interessi di ricerca[5].

europa


Geograficamente l'Europa è una parte del supercontinente eurasiatico.
Il confine ad est del continente parte dai monti Urali in Russia, continuando con il fiume Ural, il mar Caspio e la depressione del Kuma-Manych a sud, che lo separa dall'Asia. Questa linea di demarcazione fu così definita dallo zar di Russia fin dal 1730 sulla base dei lavori geografici del tedesco Philip Johan von Strahlenberg. Tuttavia non tutti accettano questa convenzione: così, al di là del fiume Ural, anche l'Emba può essere usato come confine, e le vette del Caucaso possono sostituirsi ai fiumi Kuma e Manych.
Il mar Nero, il Bosforo, il mar di Marmara e i Dardanelli concludono il confine con l'Asia. Il mar Mediterraneo a sud separa l'Europa dall'Africa, mentre ad ovest il confine è dato dall'Oceano Atlantico, includendo l'Islanda. Non è ancora stato concluso il dibattito su dove sia il centro geografico dell'Europa.
L'Europa a rigore è una regione geografica della Terra costituita da un subcontinente che comprende la penisola situata nella parte occidentale del continente Eurasia e le isole ad essa prossime. In conseguenza a fattori storico-culturali, è comunque tradizionalmente considerata essa stessa un continente, benché fra i più piccoli, la sua superficie infatti si estende per soli 10.180.000 km² (estensione soltanto di poco superiore all'Oceania ed all'Antartide, i due continenti più piccoli della Terra) popolati tuttavia da 731.000.000 di abitanti che la portano ad essere il terzo continente più popolato (dopo l'Asia e l'Africa).
Il suo confine naturale è costituito per un tratto dal mare: è delimitata a nord dal mare Glaciale Artico, ad ovest dall'oceano Atlantico, a sud dal mar Mediterraneo, a sud-est dal mar Nero e dal Caucaso, ad est dal mar Caspio, dalla catena montuosa degli Urali e dal fiume Ural.
La storia europea e la sua cultura hanno influenzato notevolmente tutto il mondo civilizzato. La posizione centrale dell'Europa, rispetto agli altri continenti, e la penetrazione del mare hanno sempre favorito le comunicazioni fra le popolazioni delle diverse regioni e le migrazioni verso le altre regioni del mondo. Il clima mite di buona parte del continente, inoltre, ha fatto sì che divenisse densamente abitata.

asia


L' Asia è il più vasto dei continenti, con una superficie più di quattro volte maggiore di quella dell'Europa e pari a circa un terzo di tutte le terre emerse.
Si presenta nel suo complesso come una massa continentale compatta di grandi dimensioni, ed è il solo continente ad essere bagnato da tre oceani: l'Atlantico (con il Mar Glaciale Artico e il Mar Mediterraneo), l'Indiano e il Pacifico. La massa continentale si spinge a sud con le tre grandi penisole dell'Arabia, del subcontinente indiano e dell'Indocina. A quest'ultima seguono, come prolungamento naturale, le isole dell'Indonesia, mentre più a est, nell'Oceano Pacifico, vi sono grandi festoni di isole che, dalle Curili al Giappone e alle Filippine, delimitano mari costieri.
È da notare che l'Asia non è separata fisicamente e geologicamente dall'Europa, con la quale forma un'unica massa continentale, l'Eurasia. La sua identificazione come continente separato è largamente accettata ma solo convenzionale, dovuta a ragioni storiche.
I punti estremi dell'Asia sono:
a nord Capo Čeljuskin, sulla costa siberiana (77° 40' latitudine nord);
a sud Capo Buru, all'estremità della penisola di Malacca (1° 16' latitudine nord);
a ovest Capo Baba, in Asia Minore (26° 5' longitudine est);
a est Capo Orientale, sullo stretto di Bering (170º longitudine ovest).
L'asse nord-sud è di 8.600 km circa, quello ovest-est di 9.000 km circa L'Asia è unita all'Europa, con la quale forma una sola massa continentale, detta Eurasia, ed è unita anche all'Africa dall'istmo di Suez; è separata dall'America settentrionale dallo stretto di Bering (largo 92 km); il complesso insulare indonesiano la collega all'Australia.

america sud nord


L'America è contenuta completamente nell'emisfero occidentale e si estende per quasi tutta la latitudine di tale emisfero. È infatti attraversata dall'equatore, dal tropico del Cancro e dal tropico del Capricorno. Si estende a nord fino a farsi attraversare anche dal circolo polare artico, mentre a sud non raggiunge il circolo polare antartico.
L'America è delimitata esclusivamente da mari e oceani: a nord dal Mar Glaciale Artico, a ovest e sud-ovest dall'Oceano Pacifico, a est e sud-est dall'Oceano Atlantico, a sud dall'Oceano Pacifico e dall'Oceano Atlantico. A sud, il meridiano che passa per Capo Horn (il punto più meridionale dell'America), divide infatti (convenzionalmente) l'Oceano Pacifico dall'Oceano Atlantico.
Complessivamente l'America ha una superficie di 42.549.000 km², di poco inferiore a quella dell'Asia da cui è separata dallo stretto di Bering.
L'America (espressioni utilizzate per riferirsi all'America: "Americhe", "Continente Nuovo", "continente americano", "Nuovo Mondo") è un attuale continente, o l'insieme di due attuali continenti (l'America del Nord e l'America del Sud), della Terra nonché uno dei tre attuali supercontinenti della Terra.
Considerata come un unico continente, l'America è, per superficie terrestre, il quarto continente della Terra (dopo Eurafrasia, Eurasia e Asia), per popolazione, il quinto continente della Terra (dopo Eurafrasia, Eurasia, Asia e Africa). Considerata invece come supercontinente, l'America è il terzo supercontinente della Terra (dopo Eurafrasia ed Eurasia), sia per superficie terrestre che per popolazione.

america sud nord

L'America è contenuta completamente nell'emisfero occidentale e si estende per quasi tutta la latitudine di tale emisfero. È infatti attraversata dall'equatore, dal tropico del Cancro e dal tropico del Capricorno. Si estende a nord fino a farsi attraversare anche dal circolo polare artico, mentre a sud non raggiunge il circolo polare antartico.
L'America è delimitata esclusivamente da mari e oceani: a nord dal Mar Glaciale Artico, a ovest e sud-ovest dall'Oceano Pacifico, a est e sud-est dall'Oceano Atlantico, a sud dall'Oceano Pacifico e dall'Oceano Atlantico. A sud, il meridiano che passa per Capo Horn (il punto più meridionale dell'America), divide infatti (convenzionalmente) l'Oceano Pacifico dall'Oceano Atlantico.
Complessivamente l'America ha una superficie di 42.549.000 km², di poco inferiore a quella dell'Asia da cui è separata dallo stretto di Bering.
L'America (espressioni utilizzate per riferirsi all'America: "Americhe", "Continente Nuovo", "continente americano", "Nuovo Mondo") è un attuale continente, o l'insieme di due attuali continenti (l'America del Nord e l'America del Sud), della Terra nonché uno dei tre attuali supercontinenti della Terra.
Considerata come un unico continente, l'America è, per superficie terrestre, il quarto continente della Terra (dopo Eurafrasia, Eurasia e Asia), per popolazione, il quinto continente della Terra (dopo Eurafrasia, Eurasia, Asia e Africa). Considerata invece come supercontinente, l'America è il terzo supercontinente della Terra (dopo Eurafrasia ed Eurasia), sia per superficie terrestre che per popolazione.

africa


L'Africa è un continente della Terra. Per estensione del territorio è il terzo dopo Eurasia e America, e assieme all'Eurasia forma il cosiddetto Continente Antico.
L'Africa è separata dall'Asia, a nord-est, dall'artificiale Canale di Suez. È attraversata dall'equatore e caratterizzata da una grande varietà di climi.
Il continente è principalmente orientato su un asse nord-sud, ha una forma tozza dallo sviluppo costiero poco articolato, grosso modo triangolare, allargata nella parte settentrionale, che si assottiglia in corrispondenza della zona a sud dell'Equatore. Il continente è completamente circondato dal mare ad eccezione di una piccola zona in corrispondenza dell'istmo di Suez, a nord è bagnato dal mar Mediterraneo, a est dal mar Rosso e dall'oceano Indiano, a ovest dall'oceano Atlantico.
Gli unici collegamenti con gli altri continenti sono rappresentati dalla penisola del Sinai che lo lega all'Eurasia. Lo stretto di Gibilterra e il canale di Sicilia lo separano dall'Europa.


Immagine dei rilievi (in marrone le parti a quota inferiore, in verde e bianco le parti a quote superiori)
La distanza dal punto più settentrionale (Ras ben Sakka, immediatamente a ovest di Cap Blanc, in Tunisia, a 37°21' N) al punto più meridionale (Cape Agulhas in Sudafrica, a 34°51'15" S) è pari a circa 8.000 km mentre dal punto più occidentale (Capo Verde, a 17°33'22" O) a quello più orientale (Ras Hafun in Somalia, 51°27'52" E) è pari a circa 7.400 km. Il territorio complessivo del continente misura circa 30.221.000 km².
Lo stato più grande del continente è l'Algeria mentre quello più piccolo sono le Seychelles, un arcipelago al largo della costa orientale. Lo stato più piccolo sulla terraferma è invece il Gambia.

africa

orcinus orca


Il peso di un maschio di orca può arrivare fino a 10 tonnellate, mentre il peso di una femmina può raggiungere circa le 7-8 tonnellate. La lunghezza è di 5-9 metri per il maschio e 4,6-8 metri per la femmina. L'orca è il mammifero marino più veloce a nuotare e può raggiungere la velocità di 55 km/h.
L'orca (Orcinus orca) è un mammifero marino appartenente alla famiglia dei Delfinidi (Cetacei Odontoceti). Il distacco filogenetico in una specie autonoma è avvenuto per i tassonomisti circa 5 milioni di anni fa. Il nome "orca" è stato dato a questi animali dagli antichi Romani, che a loro volta l'hanno mutuato dal greco ὄρυξ, che si riferisce genericamente a balene, grandi pesci o mostri marini. L'aggettivo orcino significa invece demone proveniente dall'inferno: Orco per i Romani era un dio sotterraneo. In inglese l'animale è chiamato killer whale, vale a dire balena assassina (sottinteso di altre balene).

orso polare


L'orso polare o orso bianco (Ursus maritimus, Phipps 1774) è un grande mammifero della famiglia Ursidae. È una specie che si trova attorno al polo nord nel mare glaciale artico ed è il più grande carnivoro di terraferma esistente sul nostro pianeta insieme al grizzly.
I maschi adulti pesano mediamente da 400 a 600 kg ma alcuni esemplari possono raggiungere anche i 900 kg e misurare fino a tre metri e mezzo di lunghezza. Le femmine sono grandi circa la metà dei maschi e normalmente pesano 200 kg e sono lunghe da 190 a 210 cm. Alla nascita, i cuccioli pesano da 6 a 7 kg. La sua longevità in natura è di circa 20 anni, mentre in cattività circa 30, anche se si sono registrati casi di orsi vissuti fino a 40 anni.
L'orso polare è immediatamente riconoscibile dalla pelliccia bianca. Diversamente da altri mammiferi dell'Artide, non cambia in estate il colore in uno più scuro. I peli non sono di bianco realizzato con pigmenti, ma sono cavi e non pigmentati come i capelli bianchi negli esseri umani.
Gli orsi polari sono isolati termicamente dal freddo molto bene, ma il loro corpo si surriscalda a temperature sopra i 10 °C. Il loro isolamento è così efficace che osservati con una videocamera ai raggi infrarossi sono a malapena visibili. Soltanto le loro zampe e il muso emanano un calore percepibile.
Una caratteristica interessante della pelliccia è che, fotografata con luce ultravioletta, compare nera, ha quindi, come ulteriore meccanismo di produzione di calore, un'elevata capacità di assorbimento alle frequenze UV, pur essendo bianca.
L'elevata concentrazione di retinolo rende il fegato dell'orso polare non commestibile e potenzialmente letale.

orso polare

orca

martedì 1 novembre 2011

polo nord

Il termine polo nord ha diversi significati a seconda dell'ambito in cui viene usato.
In genere indica il punto più a nord (o più a settentrione) di un qualunque corpo celeste (es. un pianeta o una stella) e per convenzione viene sempre usato come sistema di riferimento primario rispetto al polo sud.
Facendo riferimento alla Terra il termine polo nord può indicare diversi punti geografici posti sulla superficie terrestre la maggior parte dei quali sono situati nel Mar Glaciale Artico. Spesso il termine polo nord è anche utilizzato per riferirsi in maniera generica a quella regione del mondo denominata Artide o in alcuni casi al territorio compreso all'interno del circolo polare artico.
Con polo nord si può anche intendere il polo magnetico positivo (P) di un magnete.



La posizione dei quattro poli nel 2003:
1: polo nord geografico
2: polo nord magnetico
3: polo nord geomagnetico
4: polo nord dell'inaccessibilità

2°guerra mondiale


La seconda guerra mondiale è il conflitto che tra il 1939 e il 1945 ha visto confrontarsi da un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi alleati. Viene definito «mondiale» in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta.
Ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l'invasione della Polonia da parte della Germania; terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, nel teatro asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.
È considerato il più grande conflitto armato della storia, e costò all'umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri per un totale di 55 milioni di morti. Le popolazioni civili si trovarono, infatti, direttamente coinvolte nel conflitto a causa dell'utilizzo di armi sempre più potenti e distruttive, spesso deliberatamente indirizzate contro obiettivi non militari. Nel corso della guerra si consumò anche la tragedia dell'Olocausto perpetrata dai nazisti nei confronti degli ebrei, delle etnie Rom e Sinti, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova, dei Polacchi e di altre popolazioni slave.
Al termine del conflitto si instaurò un nuovo ordine mondiale fondato sulla contrapposizione, nota come "guerra fredda", tra Stati Uniti ed Unione Sovietica, mentre l'Europa, ridotta ad un cumulo di macerie, proseguendo l'involuzione iniziata con il primo conflitto mondiale, perse definitivamente la propria egemonia sul pianeta.


Data 1º settembre 1939 - 2 settembre 1945
Luogo Europa, Mediterraneo, Africa, Medio oriente, Sud-est Asia, Cina, Atlantico, Pacifico
Esito Vittoria Alleata
Caduta dei regimi totalitari nazista e fascista
Occupazione militare del Giappone
Creazione delle Nazioni Unite
Divisione dell'Europa in sfere d'influenza americana e sovietica con la creazione della NATO e del Patto di Varsavia
Casus belli Invasione della Polonia


Nazioni Alleate
Potenze dell'Asse
Comandanti
Charles de Gaulle
Josif Stalin
Franklin D. Roosevelt †
Winston Churchill
Chiang Kai-shek

Adolf Hitler †
Benito Mussolini †
Hideki Tōjō

Perdite
Totale: 50 milioni
Militari: 17 milioni
Civili: 33 milioni Totale: 12 milioni
Militari: 8 milioni
Civili: 4 milioni
[mos

1° guerra mondiale


La prima guerra mondiale, per i contemporanei la Grande guerra, fu il conflitto cominciato il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia a seguito dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria, compiuto a Sarajevo il 28 giugno 1914 per mano del nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip, studente affiliato alla Mano Nera. Il conflitto si concluse oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918, con la resa della Germania, l'ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi.
La prima guerra mondiale vide inizialmente lo scontro degli Imperi centrali di Germania e Austria-Ungheria contro la Serbia, ma in poche settimane il gioco di alleanze formatosi negli ultimi decenni dell'Ottocento tra gli stati europei comportò l'entrata nel conflitto degli stati dell'Intesa e delle rispettive colonie. Negli anni successivi la guerra raggiunse una scala mondiale, con la partecipazione di molte altre nazioni, fra cui l'Impero ottomano, l'Italia, la Romania, il Giappone, gli Stati Uniti e la Grecia, aprendo così altri fronti di combattimento, sia in terra sia sui mari.
Militarmente il conflitto si aprì con l'invasione austro-ungarica della Serbia, e parallelamente, con una fulminea avanzata tedesca in Belgio, Lussemburgo e nel nord della Francia, giungendo a 40 chilometri da Parigi.
L'esercito tedesco fu però bloccato dai francesi sul fiume Marna a pochi chilometri da Parigi, in una battaglia che verrà definita "il miracolo della Marna"[1] e che vanificherà le speranze tedesche di una guerra breve e vittoriosa. A quel punto la guerra sul fronte occidentale si trasformò in una lenta e sanguinosa guerra di posizione, dove, al costo di milioni di morti, il numero degli uomini impiegati e le nuove tecnologie messe in campo dalla Triplice Intesa ebbero la meglio sulla superiore organizzazione militare della Germania.
Ma sanguinoso fu allo stesso modo l'altro fronte principale della guerra, il fronte orientale, combattuto dagli imperi centrali contro l'esercito russo. Anche in questo caso la guerra di movimento, così magistralmente attuata dall'esercito tedesco nelle battaglie di Tannenberg e dei laghi Masuri, si trasformò in una guerra di posizione in grado di mietere milioni di vite.
Determinante per l'esito finale del conflitto mondiale fu, al penultimo anno di guerra, l'ingresso degli Stati Uniti d'America, dell'Impero Giapponese e di innumerevoli altre nazioni che, pur non entrando militarmente a pieno regime nel conflitto, grazie agli aiuti economici dispensati agli alleati, si schierarono tutte contro gli imperi centrali facendo pendere definitivamente l'ago della bilancia già dapprima favorevole agli Stati dell'Intesa.
La guerra si concluse l'11 novembre 1918, quando la Germania, ultima degli Imperi Centrali a combattere, firmò l'armistizio con le forze dell'Intesa. Dopo l'inizio del 1918, infatti, l'impossibilità di continuare la guerra di posizione spinse gli eserciti tedesco e austro-ungarico a lanciare grandi offensive impegnando tutti i propri uomini, ma vennero fermate. Il numero totale di morti è stato stimato in oltre sedici milioni: alle vittime militari vanno aggiunte le vittime civili, dovute non solo agli effetti diretti delle operazioni di guerra, ma anche alla carestia e alle malattie concomitanti la guerra, ad esempio in Germania, sottoposta al blocco navale degli alleati, la fame provocò migliaia di morti tra la popolazione civile.
La guerra fu nello stesso tempo l'ultimo conflitto del passato, ma anche il primo grande conflitto in cui si usarono appieno tutti i mezzi moderni, come aeroplani, mezzi corazzati, sommergibili e le armi chimiche, tra cui il gas.



Stati dell'Intesa:
Impero russo
Francia
Impero britannico
Regno d'Italia
Stati Uniti
Romania
Regno del Belgio
Giappone
Regno di Serbia
Grecia
Portogallo

Regno del Montenegro
ed altri
Imperi centrali:
Germania
Austria-Ungheria
Impero Ottomano
Bulgaria
Comandanti
Giorgio V
Horatio Kitchener
Nicola II
Raymond Poincaré
Ferdinand Foch
Vittorio Emanuele III
Armando Diaz
Luigi Cadorna
Woodrow Wilson
John J. Pershing
Pietro I

Vedi nel dettaglio i leader e i comandanti
Guglielmo II di Germania
Paul von Hindenburg
Francesco Giuseppe I
Mehmet V
Ferdinando I
Vedi nel dettaglio i leader e i comandanti

da wikipedia

italia politica e regioni



Le regioni sono, assieme ai comuni, alle province, alle città metropolitane e allo stato centrale, uno dei cinque elementi costitutivi della Repubblica Italiana.
Ogni regione è un ente territoriale con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione della Repubblica italiana, come stabilito dall'art. 114, II comma della carta costituzionale.
Le regioni, secondo quanto indicato dall'art. 131 Cost., sono venti. Cinque di queste sono dotate di uno statuto speciale di autonomia ed una di queste (Trentino-Alto Adige/Südtirol), è costituita dalle uniche due province autonome, dotate cioè di poteri legislativi analoghi a quelli delle regioni, dell'ordinamento italiano (Trento e Bolzano). Nel rispetto delle minoranze linguistiche, il Trentino-Alto Adige e la Valle d'Aosta sono riportati con le denominazioni bilingui Trentino-Alto Adige/Südtirol e Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste all'art. 116, come modificato nel 2001.

la musica di oggi e di ieri


La musica è l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni nel corso del tempo. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati gradevoli effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorità dell'individuo; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista. Il significato del termine musica non è comunque univoco ed è molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall'aggettivo greco μουσικός/mousikos, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso derivante dal greco τέχνη/techne. In origine il termine non indicava una particolare arte, bensì tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto".

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sono anche stati inventati anche 2 tablet : l'ipad 1 e il 2 vediamo le immagini

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tony hawk marca e uomo



Anthony Frank Hawk, meglio noto come Tony Hawk (San Diego, 12 maggio 1968), è uno skateboarder statunitense.
È considerato una delle persone più famose e più influenti di skateboarding su rampa (vert) moderno. È accreditato per l'invenzione di molti tricks, come Stalefish, Madonna, McHawk, Varial McTwist e molti altri, ma è famoso soprattutto per essere stato il primo a completare il trick 900 (due rotazioni e mezzo) durante gli X games del 1999.Nel 1992, Hawk ha fondato la società Birdhouse con lo skater Per Welinder. Possiede inoltre una società cinematografica, la 900 Film, con la quale ha realizzato la trilogia di Tony Hawk's Tricks Tips dove illustra le varie tecniche per imparare e ammonire i tricks in flip, grind, grabollie e su altre superfici quali mini-rampe.
Hawk è conosciuto inoltre per la serie di videogame che da lui prende il nome fin dal primo titolo Tony Hawk's Pro Skater uscito nel 1999.


Le uscite della serie Tony Hawk's [modifica]
1999 - Tony Hawk's Pro Skater (Playstation, Nintendo 64, Dreamcast, Game Boy Color, N-Gage)
2000 - Tony Hawk's Pro Skater 2 (Playstation, Nintendo 64, Dreamcast, Windows, Mac, Game Boy Color, Game Boy Advance)
2001 - Tony Hawk's Pro Skater 2X (Xbox)
2001 - Tony Hawk's Pro Skater 3 (Playstation, Playstation 2, GameCube, Game Boy Color, Game Boy Advance, Nintendo 64, Xbox, Windows)
2002 - Tony Hawk's Pro Skater 4 (Playstation, Playstation 2, GameCube, Game Boy Advance, Windows, Mac, Xbox, Tapwawe Zodiac)
2003 - Tony Hawk's Underground (Playstation 2, GameCube, Xbox, Game Boy Advance)
2004 - Tony Hawk's Underground 2 (Playstation 2, GameCube, Xbox, Windows, Game Boy Advance, Cellulare)
2005 - Tony Hawk's Underground 2 Remix (Playstation Portable)
2005 - Tony Hawk's American Wasteland (Playstation 2, Xbox, Xbox 360, Nintendo GameCube, PC)
2005 - Tony Hawk's American Sk8land (Nintendo DS, Game Boy Advance)
2006 - Tony Hawk's Project 8 (Playstation 2, Playstation 3, Xbox, Xbox 360, PSP)
2006 - Tony Hawk's Downhill Jam (Playstation 2, Nintendo DS, Game Boy Advance, Wii)
2007 - Tony Hawk's Proving Ground (Playstation 2, Playstation 3, Nintendo DS, Wii, Xbox 360)
2008 - Tony Hawk's Motion (Nintendo DS)
2009 - Tony Hawk's Ride (Playstation 3, Wii, Xbox 360)
2010 - Tony Hawk's Shred (Playstation 3, Wii, Xbox 360)

windsurf





lo sport windsurf è praticato in gran parte dell'italia , si tratta di una tavola e una vela che , con un ' uomo che le sostiene , prendono velocità ... si praticano molte regate su questo sport e sul sito della classe : www.windsurferclass.com , si può trovare il calendario con i luoghi di regata di tutto l'anno 2011 - 2012 e il giorno ... gli iscritti sono più di 100 e si divertono molto ; il luogo di incontro il più spesso delle volte è bracciano : planet sail : un circolo velico dove si praticano : optimist , laser , windsurf , catamarano , bug ,RS:X ... ecco il logo windsurfer
(posto in alto a sinistra)

sport


qui , in questa immagine possiamo vedere molti sport - oggetti di uso comune dei ragazzi\e o adulti

parti


qui in questa immagine , possiamo vedere molte parti dello skate...

1parte interna greap

2superficie tavola

3 ammortizzatori trak

4parte superiore trak

5unione ruote -trak

6bulloni reggiruote

7viti trak

8bulloni ruote 1

9ruote

10bullone 2 ruote

11bullone 3 ruote

12 trak interi

13 parte superiore greapù

14piccolo rialzo tavola

15viti dei trak sopra

longboard ruote super fuoristrada


come vedete qui su questa immagine , questa tavola da longboard , ha delle super ruote
fuoristrada di plastica e secondo me è conveniente...
guardiamo la immagine di questo fantastico ogetto

longboard


il longboard è come uno skateboard ma da velocità e non da rampe ,
può servire ad imparare il surf ...
è anche fuori strada per con le sue ruote di gomma vuote all'interno , è uno sport per le gambe
e un hobbie per molta gente...

beagle



Beagle è una razza di cani da caccia di taglia media (di origine inglese), simile all'apparenza ad un foxhound ma più piccolo, con gambe più corte e con orecchie più lunghe e soffici. I beagle sono cani da caccia con un ottimo fiuto, in origine usati per lo più per cacciare animali come conigli, fagiani,volpi e lepri, oggi abbastanza diffusi come cani da compagnia.
I beagle sono la razza di cani più usata per la sperimentazione animale di laboratorio, per le caratteristiche del loro cuore e per il loro buon temperamento. Per le loro attitudini venatorie i bracchetti sono definiti cani da lavoro, infatti sono una razza sottoposta a prova di lavoro anche per la proclamazione di campione italiano di bellezza.
Molto utilizzato in passato e ancora oggi nella caccia alla piccola selvaggina. Il Beagle è una razza piuttosto antica. Già nel secolo XIII, veniva menzionata in alcuni poemi. Fu la razza prediletta di Elisabetta I. È stato introdotto in moltissimi paesi europei, con eccellenti risultati. In Francia è, senza dubbio, la razza canina più popolare. In Gran Bretagna, come la maggior parte delle razze da caccia, sono allevati per due scopi ed in due diversi modi. Si allevano i Beagle da caccia e si allevano i Beagle da esposizione e compagnia. In Italia e in tutti paesi affiliati alla FCI lo standard è unico. In Francia questa razza fu importata intorno al 1860 e divenne, con il passare del tempo un cane molto ricercato per le sue doti e prestazioni nella caccia; l'Inghilterra così venne superata nella popolarità di questo tipo di cane, perché per loro non era da considerarsi un buon cane da caccia, date le sue dimensioni ridotte e la sua moderata velocità. La sua diffusione in Italia è avvenuta negli ultimi decenni, ma il suo ruolo, per la maggior parte dei casi, è solo quello di cane da compagnia.

chow chow


Il Chow Chow[1] è una delle razze più antiche[2] ed è per questo difficile risalire correttamente all'origine. Divenne popolare in Cina circa 2000 anni fa e i primi esemplari furono introdotti in Inghilterra nel 1780 da mercanti cinesi. Nella patria di origine era molto apprezzato dagli imperatori per le sue notevoli doti di fiuto e di grande forza. Per queste caratteristiche fu utilizzato come cane da guardia (di case e di barche), da caccia (di lupi e grossa selvaggina), da guerra e da slitta. È difficile risalire all’etimologia del nome, ma probabilmente sembra derivare dal termine antico "chaou" o dal termine "tchaou", che designava questi importanti commercianti cinesi che si recavano in Europa per vendere la loro merce chiamata proprio "chow chow". La pelliccia e la carne sono molto ricercate dai cinesi e dai coreani, i quali spesso lo allevano a scopo culinario[3], un'usanza che coinvolge anche altri cani, di razza e non. Nello scorso secolo era possibile trovare alcuni esemplari di Chow Chow nei giardini zoologici inglesi, descritti come cani semi selvatici. Questo era inoltre il cane preferito dalla moglie di Konrad Lorenz.

coker descrizione


È un cane docile ed estremamente sensibile. Come tutti i cani da caccia ha un innato istinto sociale, per cui è adatto a vivere in famiglia e con altri animali.
È vivace e cerca coccole e carezze sia dal padrone che dagli estranei.

Nonostante si ritenga comunemente testardo, il cocker è in realtà addestrabile e molto intelligente. A volte è semplicemente un cane molto sensibile ed, essendo facilmente viziabile, necessita di un addestramento costante e senza "strappi alle regole".
Ama la compagnia di altri cani.

carlino


Il Carlino, Pug (in inglese), Mops (in tedesco) è un cane da compagnia di piccola taglia.
Ha un aspetto simile a un bulldog, ma è più piccolo. Una sua caratteristica è quella di emettere, durante il respiro, un rantolo simile a suoni asmatici, sebbene ciò non sia dovuto a difficoltà o complicazioni respiratorie. Un'accurata selezione della razza è volta ad eliminare questo "difetto", che per alcuni è molto fastidioso. Il pelo può assumere due tonalità:
nero lucido,
albicocca (così chiamato; in realtà è un beige cipria) e le relative sfumature focate.
È un cane solido e compatto, ben proporzionato e con una testa inconfondibile, piatta e piena di rughe; il muso è sempre nero. Per questo la sua espressione è molto espressiva e divertente. Ha un carattere calmo, eccessivamente sensibile, leale e molto affettuoso. È un cane abbastanza pigro, dorme molto e poco incline al moto. Nei primi 2 o 3 anni di vita, i maschi sono molto più iperattivi, dal 3º in poi sono più calmi e rilassati, come del resto tutti i molossoidi. Tendono inoltre ad appesantirsi con facilità se non abituati ad una dieta equilibrata.

cane corso


Alcuni autori vorrebbero una parentela stretta tra il Mastino napoletano ed il Cane Corso, ma non vi è alcuna documentazione ufficiale in tal senso. Non si sa nulla del Mastino napoletano antecedente alla sua presentazione al mondo cinofilo da parte di Piero Scanziani nel 1946.
L'unica cosa che comunque mette d'accordo gran parte dei cinofili è che il ceppo originario delle due razze resta comunque il medesimo.
Carattere
Il Cane Corso si attacca molto al proprio padrone ed è molto sensibile al suo umore; è di indole dolce e pacata, leale e protettiva. Ama il contatto con il proprio padrone e ne ha molto bisogno. Può essere estremamente discreto e intelligente, riuscendo a cogliere tutto quello che succede intorno a sé. È un cane molto plasmabile ed assume il comportamento che il padrone gli richiede. Trattato come cane da compagnia resta affabile con tutti. Addestrato per compiti particolari (difesa personale, caccia al cinghiale, etc.) rivela estremo ardimento e potenza. Può essere ostile verso altri cani, specialmente se grandi e dello stesso sesso.

mastiff


Pare che la razza fosse presente sulle isole britanniche sin dal VI secolo a.C. Di certo questi cani vennero incontrati dai legionari durante la conquista, i celebri Pugnaces Britanniae, impiegati come temibili ausiliari in battaglia, ma anche nella caccia alla grossa selvaggina, vennero poi portati sino a Roma a combattere nei circhi, ed apprezzati al punto da incaricare un ufficiale apposito Procurator Cynegii al loro reperimento.
È stato considerato sin dal Medioevo il cane della nobiltà, custode di castelli e guardia del corpo di cavalieri e feudatari nella vita quotidiana come in guerra: è celebre l'episodio del cavaliere, sir Peirs Leigh, che nel corso della battaglia d'Agincourt, nel 1415, caduto a terra gravemente ferito, venne protetto per molte ore, fino all'arrivo dei soccorsi, dalla sua femmina di mastiff. Da questa femmina la tradizione fa discendere l'intera stirpe dei mastini del castello Lyme Hall, una continuità genetica registrata fino al XIX secolo. Incrociato con l'antico Bulldog verso la metà dell'800 ha dato origine al Bullmastiff. L'allevamento moderno, come per la maggior parte delle razze di taglia gigante, ha dovuto ripartire con notevoli sforzi a partire dai pochi esemplari sopravvissuti al 2° conflitto mondiale.

alano


L'Alano, talora impropriamente chiamato anche Danese (o Gran Danese), è una razza canina ritenuta tradizionalmente una delle più belle ed eleganti, non a caso l'alano è considerato l'Apollo delle razze canine. Spesso, proprio a causa della sua bellezza fisica passa in secondo piano la sua capacità di apprendimento e la sua intelligenza. Fa parte della famiglia dei molossoidi e ne ha i tratti specialmente nel muso e nella struttura ossea imponente, ma si differenzia dalle altre razze di molossoidi sia per l'altezza che per la struttura decisamente meno tozza. Il suo muso è simile a quello del molosso, con testa larga e rettangolare (a differenza dei cani lupo che hanno la testa più stretta e triangolare), occhio sceso, labbro abbondante e pendente, stop marcato e orecchie larghe di forma triangolare e ricadenti, fino a qualche anno fa amputate in modo che venissero portate dritte e appuntite (conchectomia) operazione oggi vietata anche in Italia in osservanza della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. I membri di questa razza sono in genere apprezzati come efficienti cani da guardia e da caccia ma sono principalmente cani da compagnia per la loro innata sensibilità e mancanza di aggressività. Gli alani sono, insieme ai levrieri irlandesi, tra le razze canine più alte; nel 2010 un cane di questa razza venne proclamato il cane più alto del mondo con ben 109 cm di altezza al garrese

chihuahua


Il chihuahua è un cane di piccole dimensioni. Il nome corretto però è chihuahueño e si pronuncia "ciuauegno".
Il nome è dovuto alla capitale dell'omonimo Stato messicano dove sono nati i primi allevamenti di questa razza canina.
I chihuahua possono essere a pelo corto o a pelo lungo (più rari, dato che il gene del pelo lungo è un gene recessivo). Tutti i colori sono ammessi e accettati nello standard della razza, mentre il peso accettato varia da kg 1,5 a kg 3. È provvisto di coda portata alta e a volte piegata verso il dorso, la testa ha la forma a "mela", le orecchie ben aperte hanno l'attaccatura all'altezza degli occhi, che sono rotondi ma non sporgenti, possiede una dentatura che richiede cure e attenzione. Le sue dimensioni lo rendono particolarmente adatto come cane da compagnia o da salotto, ma è un cane molto attivo. Spesso abbaiano per difendersi, come tutti i cani di piccole dimensioni, ma non risultano particolarmente aggressivi.

passiamo ai cani-bulldog francese



Il Bouledogue Francese è un cane da compagnia, di tipo molossoide, che raggiunge un peso compreso fra gli 8 ed i 14 kg. Le caratteristiche morfologiche che maggiormente lo contraddistinguono sono la struttura compatta, solida e brevilinea, la testa brachicefala con faccia corta e camusa, il naso schiacciato e le tipiche orecchie dette "a pipistrello". Il mantello può essere fulvo (di varie tonalità), bringée (tigrato), caille (bianco con pezzature nere), caille fauve (bianco con pezzature fulve) o semplicemente tutto nero. Dal punto di vista caratteriale è molto legato al proprio compagno/padrone che difende con tenacia, dimostrando un'attitudine alla guardia ed alla difesa personale. Per quanto possa sembrare cattivo, il "Bouledogue Francese" ha un carattere buono e dolce, anche con chi non conosce, soprattutto con il suo compagno/padrone.

maserati


La situazione precipita il 23 maggio 1973 quando la Citroën annuncia che l'industria è posta in liquidazione ma, grazie alla pressioni delle associazioni industriali, la Maserati evita la chiusura.
L'8 agosto 1975 la Benelli acquisisce buona parte delle azioni della Maserati e un argentino, Alejandro De Tomaso diviene amministratore dell'industria; grazie all'intervento della Benelli la Maserati riesce lentamente a far riprendere l'azienda.
Il modello di maggior successo in questo periodo è la Biturbo, fabbricata in versione sia coupé che spyder, auto di buone prestazioni e di costi non eccessivi.
La ripresa
Grandi novità per la Maserati arrivano soltanto nel 1993, quando la Benelli cede le azioni al Gruppo Fiat che a sua volta le cederà nel 1997 alla Ferrari, per ritornare nuovamente a Fiat Group nel 2005. Nel 2000 iniziano i lavori per l'espansione del centro direzionale di Viale Ciro Menotti e la costruzione di una nuova rete commerciale. Nel 2005 viene anche assunto come amministratore delegato Karl-Heinz Kalbfell al quale viene anche affidato lo sviluppo strategico del polo sportivo Alfa Romeo-Maserati. Nel settembre del 2006 a Kalbfell subentra Roberto Ronchi.
Il lancio di nuovi modelli apre nuovi mercati per l'azienda. L'11 settembre 2001 al Salone dell'automobile di Francoforte la Maserati lancia la nuova Spyder e si appresta a tornare nel mercato americano. La prima Maserati che sbarca sulle coste nord americane è una Spyder color blue Mediterraneo, battuta ad un'asta a scopo benefico la sera del 12 novembre 2001 a New York. Il successivo gennaio, un nuovo modello, la Coupé, debutta in anteprima mondiale al Salone dell'automobile di Detroit, segno tangibile che quello USA è il mercato su cui la casa di Modena intende basare il proprio futuro. Il successo è immediato e gli Stati Uniti diventano già dal primo anno di commercializzazione, il 2002, il maggiore mercato al mondo per Maserati. Successo che si completa con il successivo arrivo della Quattroporte (2003), della Quattroporte Automatica (2007) e della GranTurismo (2007).

porsche


La storia "Porsche" nasce nel 1931, durante il periodo nazista quando per volere di Hitler, Ferdinand Porsche, progettò la prima celebre Volkswagen, ovvero l'auto del popolo (dal tedesco Volks = popolo (nel caso genitivo della parola) e Wagen = auto), più avanti nel tempo conosciuta come Maggiolino.
Nel 1938, lo stesso Hitler, soddisfatto del Maggiolino, fornì delle specifiche a Ferdinard Porsche per la realizzazione di un'automobile dalle prestazioni molto elevate. Egli, insieme al figlio Ferdinand Anton, universalmente conosciuto col nomignolo di Ferry, lavorò assiduamente per dare vita alla prima vera Porsche [1] : il modello 356. La meccanica della vettura ricalcava, nello schema, l'impostazione della Volkswagen cioè motore boxer a quattro cilindri, raffreddato ad aria, collocato in posizione longitudinale posteriore a sbalzo, cioè con il monoblocco oltre l'asse posteriore e il cambio verso l'abitacolo.
Il motore inizialmente utilizzato mantenne sostanzialmente la configurazione di quello del Maggiolino, solo con il sistema di alimentazione rivisto montando doppi carburatori, uno per bancata. Successivamente i materiali utilizzati, soprattutto per le testate, cilindri, pistoni, albero e bielle furono gradualmente migliorati consentendo regimi di rotazione più elevati e un rapporto potenza/cilindrata molto favorevole. Ancora successivamente venne introdotto, solo per le versioni più sportive, un motore molto complesso e sofisticato, dotato di un sistema di distribuzione a doppio albero a camme in testa, progettato da Fuhrmann e detto "Carrera". Il motore basato sull'architettura a singolo albero a camme nel basamento fu comunque mantenuto e durò per tutta la produzione del modello 356, propagandosi poi anche al modello 912, fino al 1969.


La 550 Spyder
Quando il padre di Ferry, Ferdinand, morì (nel 1951), la Porsche conquistò la sua prima vittoria di classe alla 24 ore di Le Mans. Nel 1953 vide la luce la 550 Spyder, una barchetta studiata appositamente per le competizioni con un motore boxer a quattro cilindri di 1498 cc e 110 cavalli di potenza, con una potenza specifica di 73,4 cavalli/litro, non indifferente per un'auto di quel periodo.
La disposizione del motore era in questo caso a motore centrale cioè con il monoblocco verso l'abitacolo, all'interno dell'asse posteriore, e il cambio verso l'esterno. Questa collocazione dell'unità motrice conferiva una maggiore stabilità e fu applicata successivamente a modelli di serie (914, Boxster e Carrera GT).
Il punto di forza della 550 era l'estrema leggerezza in quanto, nelle varie versioni, accusava un peso variabile dai 480 ai 590 kg. Il telaio era tubolare con carrozzeria in alluminio.


Una 356 durante una gara di auto storiche
Questo modello passò alla storia per i numerosi successi sportivi e anche per il fatto che l'attore James Dean era al volante di una "550" quando ebbe l'incidente che ne causò la morte.
Nel 1963 Ferdinand Alexander Porsche, figlio di Ferry, creò la 911, un'altra vettura sportiva con motore boxer sei cilindri raffreddato ad aria, che partecipò ad alcuni rally vincendo quello di Montecarlo per ben due volte. In fase di progetto, la vettura avrebbe dovuto chiamarsi 901, ma ben presto dovette essere modificato il nome a causa del fatto che la Peugeot aveva già brevettato e registrato tutte le cifre con lo zero nel mezzo per le sue vetture. E ciò era legato al fatto che nel buco formato dallo zero avrebbe dovuto essere inserita la manovella per l'accensione. Anche per la 911 fu conservata la tradizionale disposizione posteriore a sbalzo del motore che venne mantenuta in tutte le serie che si susseguirono, mentre il raffreddamento ad aria fu abbandonato con la 911 serie 996 del 1999 che, per la prima volta, fu dotata del raffreddamento a liquido.
Nel 1975 la Porsche creò la sua prima vettura sovralimentata con turbocompressore: la 930 derivata stradale della Carrera RSR una 911 per corse su strada, tuttavia si scelse di chiamarla semplicemente Turbo. Preceduta in questa tecnologia dalla BMW che tre anni prima aveva posto in commercio il modello 2002 turbo. Con una cilindrata di 3.0 litri e una potenza di 260hp,la Turbo era una vettura molto potente ma difficilissima da guidare, soprattutto su superfici con scarsa aderenza, a causa della caratteristica erogazione di potenza assai improvvisa.


La 911 Targa 4S (generazione 997)
Questa particolarità, unita a quella del motore posteriore a sbalzo, provocava un assetto tendenzialmente sovrasterzante, in condizioni critiche, costringendo a manovre di controsterzo che dovevano essere però assai tempestive, onde evitare un testacoda.
Un ulteriore problema derivava dal cosiddetto turbo lag, cioè dal ritardo con cui veniva erogata la potenza rispetto al momento in cui veniva premuto l'acceleratore. Il che costringeva ad anticipare l'accelerata e correlativamente anticipare la staccata, cercando così di ottenere la potenza voluta al momento giusto.
Il turbo lag affliggeva comunque tutte le vetture turbo delle prime generazioni. Il problema fu in seguito risolto con una sofisticata gestione elettronica dell'unità motrice e soprattutto con i turbo a geometria variabile, entrati in produzione nel 2006.
La 911 ha subito, negli oltre quarant'anni di produzione un affinamento continuo e costante che ha consentito a questo modello di occupare una quota di mercato di tutto rispetto. Le serie che si sono avvicendate recano le sigle 930, 964, 993, 996, 997. Le cilindrate sono passate dagli iniziali 2 litri a 2.2, 2.4, 2.7, 3, 3.2, 3.3, 3.6 e 3.8 (2005).
A metà degli anni ottanta venne prodotta la 959 che, a sorpresa, vinse la Parigi-Dakar. Negli anni novanta nascono i nuovi modelli della serie 911, nelle varie versioni Carrera, Turbo, Cabrio e nelle serie 993 e 996.


Porsche Cayenne S
Nel 1996 viene prodotta la Boxster, con motore boxer 6 cilindri raffreddato ad acqua e posto in posizione centrale pura, cioè non a sbalzo, ma subito dietro i sedili e all'interno dell'asse posteriore. Questo tipo di collocazione dell'unità motrice ha conferito al modello una tenuta di strada eccezionale, anche superiore a quella della 911. Dalla boxster è in seguito derivata la Cayman: una berlinetta con motore di 3.4 litri e una potenza di 295 cavalli.


Uno dei modelli più famosi dell'azienda è quello Carrera GT
Nel 2002 è entrata in produzione la Cayenne, ovvero la prima SUV della casa, creata in collaborazione con Volkswagen. L'ultima auto creata dalla casa è stata la Porsche Panamera.
Malgrado l'enorme successo commerciale e i ricavi che pongono la società al vertice tra i

ferrari



La nascita della Ferrari viene talora fatta coincidere con la fondazione, nel 1929 a Modena, della S.A. Scuderia Ferrari, ma la Scuderia non produceva proprie automobili, era soltanto la responsabile della messa a punto di quelle dell'Alfa Romeo, che allora partecipavano a diverse competizioni.
La casa costruttrice nacque ufficialmente il 13 settembre 1939 a Modena, con la fondazione da parte di Enzo Ferrari della Auto Avio Costruzioni. Le sue prime commissioni furono la costruzione di componenti per velivoli e solo a partire dal 1947 la costruzione di autovetture divenne l'attività principale.
La prima autovettura costruita, in soli due esemplari, fu la Auto Avio Costruzioni 815 datata 1940, mentre la seconda, sempre in soli due esemplari, fu la Ferrari 125 S, a causa della seconda guerra mondiale solo nel 1947, e fu guidata da Franco Cortese, primo pilota e collaudatore Ferrari[2]. Quest'ultima vettura è la prima a portare il nome Ferrari, non però per volontà di Enzo Ferrari ma per clausole contrattuali che lo legavano all'Alfa Romeo dove precedentemente era stato direttore del reparto Alfa Corse: clausole che gli impedivano fino al 1942 di utilizzare il proprio nome sulle autovetture da lui allestite.
Nel 1957 la Auto Avio Costruzioni cambiò denominazione in Auto Costruzioni Ferrari per diventare SEFAC (Società Esercizio Fabbriche Automobili e Corse) SpA il 26 maggio 1960 e Ferrari SpA nel 1965. Nel 1969 la Ferrari SpA entrò a far parte del gruppo FIAT[3]. Nel 1988, alla scomparsa di Enzo Ferrari, il pacchetto azionario divenne per il 90% della FIAT mentre la parte restante rimase al figlio Piero Lardi Ferrari, restato anche all'interno del team aziendale come vice presidente.
Nel 2006 il 5% delle azioni è stato acquisito da una società finanziaria degli Emirati Arabi Uniti, la Mubadala, società che ha promosso anche la costruzione del Ferrari World ad Abu Dhabi. Ferrari è poi ritornata in possesso di questo 5% nel corso del 2010.

ferrari

passiamo alle macchine- lamborghini


A Cento (FE) nel 1948 nasce, per opera di Ferruccio Lamborghini, la Lamborghini Trattori. L'idea scaturì dall'occasione di un acquisto di un lotto di motori a Napoli da parte dello stesso Ferruccio Lamborghini; intorno a quei motori vennero così costruiti i primissimi trattori (come da lui ricordato negli anni '70 in un'intervista RAI). Solo tre anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale l'azienda riuscì a progettare da sola i suoi primi trattori e nell'arco di pochi anni divenne una delle più importanti aziende italiane di macchine agricole. Il comparto storico della casa e il relativo marchio "Lamborghini Trattori" vennero poi venduti nel 1971 a un altro gruppo industriale specializzato nel settore, la SAME divenuta oggi SAME Deutz-Fahr, di cui ancora oggi fa parte.
Nel 1959 la progettazione si spinse sino agli elicotteri, ma il Governo italiano non concesse l'autorizzazione alla produzione e di conseguenza vennero prese in considerazione diverse alternative.
Nel 1963 nasce la Automobili Ferruccio Lamborghini SpA. Questa azienda ebbe un grande successo grazie a macchine famose e potenti, come: Miura, 350 GTV, Espada, Jalpa, LM 002 (autoveicolo fuoristrada di lusso), Countach disegnate e costruite anche grazie a collaborazioni importanti con il designer Bertone ed il progettista di propulsori Giotto Bizzarrini.


Trattore Lamborghini
Il simbolo della casa automobilistica è un toro, segno zodiacale del fondatore, e a nomi di tori si ispirano la gran parte delle vetture della casa (come Lamborghini Urraco, Espada, Jalpa, Murciélago, Gallardo, Reventón, Aventador e la stessa Miura).
Le idee di Ferruccio portarono la Lamborghini al massimo del successo e per sfruttare la notorietà del nome, l'azienda si diversificò, cominciando a costruire anche barche da gara, riuscendo a vincere il campionato del mondo negli anni: 1990, 1994, 1997, 1998.
Nel settore nautico vennero prodotti motori che superano i 900 cavalli, un record di potenza.
Il passo successivo nella diversificazione fu quando la Lamborghini aprì un settore di restauro di macchine d'epoca.[senza fonte]
Dopo anni di gestione familiare dell'azienda, la crisi petrolifera e quella dell'industria dell'automobile della metà degli anni ottanta costrinsero la proprietà a cedere le proprie quote a un acquirente nordamericano; nel 1987 la Lamborghini venne assorbita dal gruppo Chrysler.
Un nuovo passaggio di proprietà avviene nel 1994 con la cessione da parte di Chrysler ad un gruppo di investitori indonesiani, mentre l'ultimo cambio al vertice azionario risale al 24 luglio 1998, quando viene firmato a Londra l’accordo tra gli azionisti della Lamborghini e l’Audi per la cessione totale dell’azienda al gruppo tedesco Volkswagen.

tarzan


tarzan è un personaggio immaginario inventato da Edgar Rice Burroughs. Rappresenta l'archetipo del bambino selvaggio allevato nella giungla dalle scimmie, che ritorna in seguito alla civilizzazione solo per rifiutarla in buona parte e tornare nella natura selvaggia nelle vesti di eroe ed avventuriero.
È apparso per la prima volta nel romanzo Tarzan delle Scimmie (Tarzan of the Apes, pubblicato originariamente nell'ottobre del 1912 sulla rivista All Story Magazine e in volume nel 1914) e in seguito in 23 storie e in innumerevoli opere su altri media, autorizzate o meno.
La fortuna di Tarzan non risiede solo nelle storie, avventure mozzafiato in terre esotiche e aliene, ma anche nello stile adottato da Burroughs, che fa della semplicità della scrittura il cardine dei suoi romanzi, ottenendo facilmente un forte legame con il lettore ed una più facile identificazione con personaggi che normalmente non fanno parte del vivere quotidiano.
I racconti di Tarzan sono stati trasposti nel cinema, televisione, fumetto, anche con nuove storie originali. Il personaggio vanterà inoltre numerosi imitatori (i cosiddetti tarzanidi).

un mercoledì da leoni


La voce narrante di Fly, un giovane surfista, introduce l'ambiente in cui tre amici, Matt Johnson, Jack Barlowe e Leroy spaccatutto[1] Smith vivono in modo spensierato la loro gioventù praticando il surf sulle spiagge della California; i tre sono molto diversi tra loro: Leroy è chiassoso e noncurante, Jack riflessivo ed educato, mentre Matt vive con inquietudine il suo passaggio dalla spensieratezza alla maturità ma nonostante questo accetta con entusiasmo la gravidanza della fidanzata Peggy Gordon, che lo segue e gli resterà costantemente accanto anche se non sempre condividerà le sue scelte, spinta dall'amore e comprendendo la sua fragile natura.
Tutti sono accumunati, oltre che dalla passione per lo sport, dall'affetto e dal rispetto per Bear, un esperto surfista che vive, rappresentandola idealmente, l'ascesa ed il declino della passione dei tre ragazzi; egli infatti dapprima costruisce artigianalmente le tavole da surf sul ponte della spiaggia, crescendo fino a diventare un imprenditore del settore, rimanendo per loro sempre punto di riferimento e di consiglio, finendo tuttavia in povertà ed in solitudine a causa del divorzio.
Le quattro grandi mareggiate che colpirono la California nel 1962, nel 1965, nel 1968 e nel 1974 costituiscono il canovaccio su cui si svolge la loro crescita ed il loro cambiamento attraverso gli anni sessanta e settanta americani, che comprendono anche la guerra del Vietnam, alla quale Matt e Leroy riescono a sottrarsi facendosi riformare alla visita medica con degli stratagemmi, mentre Jack accetta quello che lui, al di là del dispiacere per l'abbandono della fidanzata Sally, considera un dovere.
La guerra cambierà profondamente la società americana ed indirettamente colpirà anche la loro generazione, rappresentata dalla morte dell'amico Waxer; Jack, al ritorno a casa, troverà l'amara sorpresa di Sally sposata con un altro uomo ma nel contempo la terribile esperienza vissuta in Vietnam avrà limato le rigidità del suo carattere, Leroy lascerà la California vivendo una vita priva di scopi, mentre Matt continuerà a non accettare la maturità che incombe, fino a quando i tre non si ritroveranno per vivere il grande mercoledì, una mareggiata di grandi proporzioni dove Matt rischia la vita, rimanendo ferito dopo essere caduto dalla tavola cavalcando un'onda enorme, suscitando comunque l'ammirazione degli astanti.
Tornato sulla spiaggia con l'aiuto dei due amici, regala ad un giovane ragazzo la tavola che gli era stata donata da Bear, il quale l'aveva conservata per una grande occasione, accettando definitivamente quel "passaggio di età" che egli aveva sempre cercato di fuggire.

benvenuti al sud


Alberto Colombo, direttore dell'ufficio postale di Usmate Velate, in Brianza, si vede rigettare la domanda di trasferimento a Milano in quanto preceduto in graduatoria da un collega disabile. Si finge allora paralitico per tentare di ottenere l'agognato trasferimento ed esaudire così il desiderio della moglie Silvia di vivere nel capoluogo della Lombardia e soddisfare aspettative di vita più ambiziose, inclusa quelle che intesse sul futuro scolastico, economico e professionale del figlio Chicco, che potrà accedere agli studi in una "scuola americana". Ma il suo inganno viene maldestramente scoperto, svelato da lui stesso, quando ingenuamente si alza in piedi per salutare l'ispettore inviato a controllare il suo handicap motorio che aveva appena confermato il suo diritto al trasferimento. Alberto, per punizione, viene così trasferito d'ufficio a dirigere l'ufficio postale nel paese di Castellabate, in provincia di Salerno (nel film la sua localizzazione è genericamente indicata nei pressi di Napoli).
Prima di partire verso la nuova destinazione, pena il licenziamento, prende informazioni sulle condizioni di vita nel meridione presso i soci dell'Accademia del gorgonzola di cui fa parte. Alberto viene messo così in guardia da tutte le problematiche pregiudizievoli, umane e ambientali (camorra, rifiuti per strada, caldo afoso), che dovrà affrontare nella nuova sede. Tutti questi moniti, espressi da chi al Sud aveva già vissuto, non fanno altro aumentare preoccupazioni e precauzioni che il direttore lombardo adotterà con l'aiuto della consorte. Dopo aver caricato in macchina estintori, creme solari ad altissima protezione, giubbotti antiproiettile, trappole per topi, e aver nascosto l'anello nuziale d'oro e il proprio orologio di valore, Alberto parte infine per raggiungere la nuova destinazione di lavoro. Il viaggio sarà lungo, malinconico e allucinante, ad andatura così lenta che lo esporrà al rischio di prendere una multa per aver intralciato il traffico, risparmiatagli solo dalla pietà della poliziotta che, saputo dov'era diretto, paragona la sua situazione a quella di un fratello militare, inviato nel Kosovo in guerra. Seguendo le istruzioni dal navigatore satellitare, percorre infine un tratto della caotica Salerno-Reggio Calabria, rimanendo a lungo imbottigliato in un ingorgo. Il viaggio termina a notte fonda, quando giunge sul colle del paesino, accolto da una pioggia scrosciante. A Castellabate, grazie al postino Mattia e ai colleghi Maria, Costabile piccolo e Costabile grande, dopo essere incorso in alcune peripezie, Alberto finisce per apprezzare le bellezze e le abitudini del paesino campano, notando inoltre un basso tasso di criminalità, luoghi ameni, un caldo non troppo afoso e la simpatia degli abitanti, scoprendo infine che le sue idee sul meridione erano solo pregiudizi. Nel tranquillo paesino però, per la contentezza di aver trovato nuovi amici e per lo sforzo di cercare di imitare le abitudini degli abitanti del posto, dovrà vedersela anche spesso con il burbero e inflessibile vigile urbano del luogo, come quando prenderà una multa per aver buttato i suoi rifiuti dalla finestra oppure per aver fatto irruzione in un bar con il ciclomotore di servizio, completamente ubriaco.
Intanto tiene nascosta la realtà a Silvia, persona poco aperta ai cambiamenti e piena di pregiudizi verso il meridione: pensando di poter migliorare il loro rapporto, racconta esattamente l'opposto di quello che sta vivendo, accondiscendendo agli stereotipi a cui la moglie e la sua cerchia di amici sono affezionati: gli racconta di trovarsi male e di vivere in maniera antigienica e pericolosa. Un giorno però Silvia decide di andarlo a trovare, mettendo così Alberto in grave imbarazzo con gli amici, ai quali sarà giocoforza confessare le bugie raccontate alla moglie sul Sud. Essi però, sebbene all'inizio amareggiati e arrabbiati con il direttore, decidono di aiutarlo a sua insaputa facendo in modo che la moglie, giunta a Castellabate, veda avverarsi tutte le menzogne sentite dal marito: organizzano una sceneggiata che mostri il paesino pericoloso, fatiscente e caotico. Alla fine però la verità verrà a galla e la moglie, scoperta tutta la messa in scena, si arrabbierà furiosamente, minacciando la separazione. Alberto svolge quindi un ruolo per riavvicinare Mattia alla collega ed ex fidanzata Maria, che Mattia poi sposerà e dalla quale, alla fine del film, sarà in attesa di un figlio. Questo rivela l'infondatezza delle illazioni della moglie su una sua relazione con la bella collega Maria: Silvia alla fine perdonerà Alberto, e si trasferisce per i due anni successivi al Sud, vicino al marito, insieme al figlio Chicco. Alla fine la permanenza al Sud si rivelerà un'esperienza fantastica, che sarà per Alberto difficile da dimenticare: il film si conclude con la scena di Alberto, triste, in procinto di lasciare la bella e tranquilla Castellabate.

piranha 3D


Piranha 3D è un film del 2010 diretto Alexandre Aja, remake di Piraña, diretto da Joe Dante nel 1978.
Il film è interpretato da un numeroso cast che comprende Elisabeth Shue, Adam Scott, Ving Rhames, Christopher Lloyd, Richard Dreyfuss, Jerry O'Connell.
È distribuito in 3D nei cinema di tutto il mondo a fine agosto del 2010. Negli Stati Uniti è stato distribuito il 20 agosto 2010, mentre per l'Italia l'uscita nelle sale è stata fissata per il 4 marzo del 2011. La Dimension Films ha annunciato che, dato il buon successo commerciale del film, uscirà un sequel intitolato Piranha 3DD.L'immaginario Lago Vittoria è la caldera di un vulcano preistorico. Un improvviso terremoto sotterraneo fa aprire una crepa sul fondo del lago, permettendo a migliaia di famelici piranha preistorici di infestare le acque. La piccola cittadina dell'Arizona, dove si trova il lago, è la meta annuale di numerosi turisti, soprattutto studenti, che arrivano in città per festeggiare lo spring break, una pausa dei corsi universitari che si tiene annualmente in marzo. Spetterà allo sceriffo locale Julie Forester salvaguardare la popolazione e la sua famiglia della ferocia dei pesci carnivori.