
L'orso polare o orso bianco (Ursus maritimus, Phipps 1774) è un grande mammifero della famiglia Ursidae. È una specie che si trova attorno al polo nord nel mare glaciale artico ed è il più grande carnivoro di terraferma esistente sul nostro pianeta insieme al grizzly.
I maschi adulti pesano mediamente da 400 a 600 kg ma alcuni esemplari possono raggiungere anche i 900 kg e misurare fino a tre metri e mezzo di lunghezza. Le femmine sono grandi circa la metà dei maschi e normalmente pesano 200 kg e sono lunghe da 190 a 210 cm. Alla nascita, i cuccioli pesano da 6 a 7 kg. La sua longevità in natura è di circa 20 anni, mentre in cattività circa 30, anche se si sono registrati casi di orsi vissuti fino a 40 anni.
L'orso polare è immediatamente riconoscibile dalla pelliccia bianca. Diversamente da altri mammiferi dell'Artide, non cambia in estate il colore in uno più scuro. I peli non sono di bianco realizzato con pigmenti, ma sono cavi e non pigmentati come i capelli bianchi negli esseri umani.
Gli orsi polari sono isolati termicamente dal freddo molto bene, ma il loro corpo si surriscalda a temperature sopra i 10 °C. Il loro isolamento è così efficace che osservati con una videocamera ai raggi infrarossi sono a malapena visibili. Soltanto le loro zampe e il muso emanano un calore percepibile.
Una caratteristica interessante della pelliccia è che, fotografata con luce ultravioletta, compare nera, ha quindi, come ulteriore meccanismo di produzione di calore, un'elevata capacità di assorbimento alle frequenze UV, pur essendo bianca.
L'elevata concentrazione di retinolo rende il fegato dell'orso polare non commestibile e potenzialmente letale.
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